Culicoides imicola

SPECIE: Culicoides imicola ( Ordine Ditteri )

NOME VOLGARE: Moscerino della lingua blu

DIMENSIONE: Molto più piccola della zanzara comune, intorno ai 2 mm

CICLO BIOLOGICO: Le femmine hanno diversi cicli ovarici della durata di 4–5 giorni, preceduti sempre da un pasto di sangue. Una femmina nell’arco della sua vita può deporre in ambienti umidi 100 – 200 uova che schiudono in 2-3 giorni. Le larve Sono vermiformi (apode) e nuotano con movimenti anguilliformi. Le larve di 4° età sono lunghe 3-4 mm. Lo sviluppo larvale varia a seconda della temperatura e può durare da circa una settimana a diverse settimane. Nelle zone temperate questo periodo può essere molto prolungato perché lo svernamento avviene alla stadio di 4° età.

CARATTERISTICHE: Apparato pungente succhiatore come tutte le zanzare. Piccole dimensioni, inferiori alla Culex pipiens, si differenzia per la presenza di maculature nelle ali. Hanno antenne costituite da 15 articoli.

HABITAT: Originario delle zone tropicali e subtropicali dell'Africa e dell'Asia, è in grado di adattarsi agli ambienti delle regioni temperate, compresa l'Europa. In Italia è stato individuato per la prima volta in Sardegna.

ALIMENTAZIONE: Le femmine ematofaghe pungono gli animali durante le ore notturne, sia all’aperto che all’interno delle stalle. Il maschio non punge e si nutre solo di sostanze zuccherine (dieta glicifaga).

DANNI: Il Culicoides imicola è tuttora conosciuto come una minaccia verso gli animali da allevamento, perché vettore di due pericolosi e differenti virus; succhiando il sangue di bovini, caprini, ovini, equini, suini, volatili di cortile, ecc., è in grado di trasferire i suoi patogeni, facendo ammalare gravemente gli animali stessi. I due principali virus sono: Il Virus della lingua blu (BTV), su quasi tutti i ruminanti, i quali manifestano una colorazione molto scura della lingua; Il Virus della Peste Equina (AHS), su cavalli, asini, ecc. I virus trasmessi da questo insetto, una volta in circolo nel sangue, attaccano inizialmente le ghiandole salivari e, quindi, sono in grado di trasmettersi agli altri animali anche con l'assunzione di cibo, se vi è presente saliva infettata; dato che si sviluppa in luoghi umidi, quindi in presenza di acqua, può essere trasferito da animale ad animale anche attraverso gli abbeveratoi, sui cui bordi le femmine possono deporre le uova.

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