2020-05-20 Dott.sa Carla Petta ha pubblicato:
Finalmente è arrivato il momento in cui l’Italia si rialza in piedi dopo più di due mesi di chiusura totale, tante attività hanno riaperto i battenti dopo la grande epidemia del Covid-19 e molte di loro hanno trovato al loro interno una brutta sorpresa, una grossa infestazione di topi e ratti.
Vi starete chiedendo, che collegamento c’è tra il Covid-19 e l’incremento delle infestazioni da topi e ratti?
Il periodo di chiusura delle attività dovuto al Covid-19 è coinciso con l’arrivo della bella stagione e dell’innalzamento delle temperature e con il momento di maggiore proliferazione e riproduzione dei topi e ratti.
L’assenza di persone in giro per le città e all’interno delle attività, la mancata manutenzione delle aree sia pubbliche che private e il mancato controllo di queste aree mediante interventi di derattizzazione hanno favorito le infestazioni di topi e ratti che hanno popolato indisturbati le aree urbane all’incessante ricerca di cibo.
Come porre rimedio a questa situazione che rischia di favorire altresì la trasmissione di malattie trasmesse dai topi e i ratti?
È importantissimo pianificare quanto prima un servizio di derattizzazione che permetta di riportare la situazione alla normalità e di monitorarla costantemente per evitare future infestazioni.
È inoltre necessario attuare tutte le azioni correttive consigliate dagli esperti del campo della derattizzazione per rendere l’ambiente inospitale ai topi e i ratti.
Contattateci per una consulenza di Rat Proofing e per un preventivo per il Servizio di Derattizzazione.
Ripartiamo insieme in sicurezza!