2019-07-19 Dott.sa Carla Petta ha pubblicato:
Come da tradizione siamo arrivati all’appuntamento annuale con la nostra consueta classifica degli infestanti che stanno maggiormente imperversando in questa estate 2019.
Al primo posto l’Acaro del Tarlo. Questo parassita del tarlo è caratterizzato dalle dimensioni infinitamente piccole (è invisibile ad occhio nudo) e crea disagio con le sue fastidiosissime punture.
In seconda posizione abbiamo: i tarli, il cui periodo di sfarfallamento coincide con i mesi estivi, sono alla radice della presenza degli Acari del Tarlo.
Le termiti, che dal sottosuolo arrivano nelle abitazioni per nutrirsi di materiali lignei umidi, occupano il terzo posto.
Le cimici dei letti, anch’esse caratterizzate dalle forti punture che possono causare notevoli pruriti, sono al quarto posto.
Il quinto posto è occupato da topi e ratti. Il caldo e una cattiva gestione dei rifiuti possono diventare causa scatenante di infestazioni di topi e ratti. Il servizio di derattizzazione della Gallura Disinfestazioni rappresenta un’efficace soluzione per combattere il problema e prevenirlo grazie allo studio delle aree da trattare e ad un’accurata consulenza.
In sesta posizione troviamo le formiche, che in numero elevato vengono attirate all’interno delle nostre abitazioni da liquidi zuccherini e, pari merito, le blatte, che con le alte temperature tendono a fuoriuscire dalle fognature.
Al settimo posto troviamo tutti quegli infestanti che attentano alla salute delle piante ornamentali: cocciniglie, fumaggine, afidi, mosca dell’olivo, bruchi del prato, lymantria dispar.
All’ottavo posto un altro ex aequo: pulci e zecche. Le prime sono vettori di infezioni e virus mentre le zecche sono pericolose in quanto possono trasmettere la borrelliosi di Lyme, malattia che colpisce progressivamente la pelle, le articolazioni, il sistema nervoso e gli organi interni.
Al nono posto troviamo le mosche. Il forte caldo e l’umidità sono elementi essenziali per lo sviluppo delle larve mentre la temperatura ottimale per una maggiore attività produttiva è di 30° C.
All’ultimo posto troviamo, a sorpresa, le zanzare che a causa delle scarse piogge non riescono ancora a proliferare come succedeva spesso in questo periodo dell’anno.
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